TERAMO – Urbanistica, il “Movimento Cinque Stelle” critica le scelte della Giunta Brucchi. Si parte dal nuovo teatro, un progetto recentemente rilanciato dal sindaco Maurizio Brucchi. «Ci saremmo aspettati – afferma il portavoce del gruppo Urbanistica del M5S Paolo Carnovale – un mea culpa,o quantomeno un accenno alla disastrosa conduzione del precedente project financing, miseramente naufragato tra i guai giudiziari della ditta appaltatrice e l’annullamento di una democratica raccolta di firme, vanificata da tardivi regolamenti referendari. Niente di tutto ciò: il primo cittadino, dopo un imbarazzato silenzio di quasi due anni, ha deciso che il teatro torna ad essere una priorità, che va costruito dov’era, e che le disponibilità economiche ci sono tutte». Secondo il Movimento, la vicenda del Teatro sarebbe emblematica del modo di procedere dell’amministrazione, «nessuna seria programmazione, nessuna progettualità, nessuna precisa idea di città. Solo una navigazione a vista, fatta di occasionali interventi la cui attuabilità è dettata dalla finanza di progetto, dagli interessi e dalle convenienze di operatori immobiliari piuttosto che dalla conclamata pubblica utilità». Se con il nuovo teatro si è rischiata la “cementificazione” dello Stadio comunale, un discorso analogo, secondo il Movimento, va fatto per l’arretramento della Stazione, «parcheggi, immobili a destinazione commerciale o residenziale, zero vantaggi per la cittadinanza». Polemiche anche sull’Ipogeo, «manufatto di singolare bruttezza», a cui l’amministrazione si sarebbe dedicata a scapito del recupero del Castello della Monica. «Il sindaco si sta distinguendo – continua Carnovale – complice l’Ater, anche nel campo dell’housing sociale: non è ancora certa la modalità di intervento sull’edilizia popolare di Via Longo, ma i segnali di una prossima demolizione degli immobili ci sono tutti. Invece, questa è la nostra idea, poteva essere praticato, a costi sicuramente ridotti un recupero edilizio, come quello proposto a suo tempo, settembre 2010, dai redattori della rivista il Corbezzolo, che prevede per gli immobili in questione la dotazione di ascensori, piccoli aumenti di superfici ed il miglioramento dell’efficienza energetica». La carrellata dei “fallimenti” della Giunta Brucchi continua con il progressivo smantellamento dei locali della sede universitaria di Viale Crucioli e con la questione dello svincolo del Lotto zero alla Gammarana, a tal proposito il Movimento chiede a gran voce una modifica del tracciato. C’è poi l’ex Manicomio, di proprietà della Asl: il M5S chiede quali sono le idee del sindaco a tal proposito. «Ci piace affermare – conclude Carnovale – che le nostre idee e posizioni in materia di governo del territorio sono di segno opposto e si fondano sulla valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, sulla partecipazione democratica ai temi urbanistici più rilevanti, o la salvaguardia degli spazi verdi, la riduzione del traffico al potenziamento del trasporto pubblico alla promozione dell’efficienza energetica».
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